Cos’è il Common Equity Tier 1 (CET1)?

Guida completa al CET1, il Common Equity Tier 1. Cos'è e come funziona questo valore?

Autore: Gino Topini
Data di ultima revisione del testo: 8 aprile 2024
Tempo di lettura stimato: 4 minuti.

Il Common Tier 1 (CET1) fa parte del valore noto come Tier 1, che è generalmente il capitale comune detenuto da una banca o da un’altra istituzione finanziaria. Si tratta di una misura patrimoniale introdotta nel 2014 come misura precauzionale per proteggere l’economia da una crisi finanziaria.

Tutte le banche dovrebbero soddisfare il CET1 ratio minimo richiesto del 9.63% per il 2024.

Per verificare la solidità delle migliori banche italiane e delle migliori banche estere, il parametro CET1 viene suddiviso in 4 parti:

  • Pillar 1, requisito minimo del 4,5%;
  • Pillar 2, requisito minimo 1,13%;
  • Buffer di conservazione del capitale 2,5%;
  • buffer O-SII 1,5%.

Concetti chiave

  • Il CET1 è una misura della solvibilità bancaria che fa capire la forza del capitale della banca.
  • Il Common Equity Tier 1 copre la liquidazione dei titoli bancari come contanti, azioni, ecc.
  • Il CET1 ratio confronta il capitale di una banca con le sue attività.
  • Il capitale aggiuntivo Tier 1 consiste in strumenti di capitale non ordinari.
  • In caso di crisi, il capitale Tier 1 viene preso per primo in considerazione.

Molti stress test sulle banche usano il Tier 1 come misura iniziale per testare la liquidità e la capacità della banca di resistere a un evento monetario impegnativo.

Capire il capitale Tier 1 (CET1)

Dopo la crisi finanziaria del 2008, il Comitato di Basilea ha sviluppato una serie di standard internazionali per esaminare e monitorare l’adeguatezza patrimoniale delle banche. Questi standard, conosciuti collettivamente come Basilea III, confrontano le attività e il capitale di una banca per vedere se la stessa potrebbe resistere a una crisi economica.

Le banche hanno bisogno di capitale per assorbire perdite inaspettate che sorgono nel corso normale delle operazioni di una banca.

Il quadro di Basilea III inasprisce i requisiti di capitale limitando il tipo di capitale che una banca può includere nei suoi vari livelli e strutture (la struttura di capitale consiste nel capitale Tier 2, nel Tier 1 e nel Common Equity Tier 1).

Calcolo del capitale di livello 1

Il capitale di livello 1 è calcolato come capitale CET1 più il capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1). Il capitale Common Equity Tier 1 comprende il capitale di base di una banca e include anche le azioni in eccedenza derivanti dall’emissione di titoli, gli utili non distribuiti, il common equity emesso dalle filiali e detenuto da terze parti, e l’accumulo di altri utili complessivi (AOCI).

Il capitale aggiuntivo di classe 1 è definito come uno strumento che non siano azioni ordinarie ma che può essere incluso in questa serie. Un esempio di capitale AT1 è un titolo contingente convertibile o ibrido, che ha una durata perpetua e può essere convertito in azioni al verificarsi di un evento scatenante. Un evento che comporta la conversione di un titolo in azioni si verifica quando il capitale CET1 scende sotto una certa soglia.

Il CET1 ratio misura il capitale di una banca rispetto alle sue attività. Poiché non tutte le attività sono ugualmente rischiose, le attività acquistate da una banca sono ponderate in base al rischio di credito e al rischio di mercato affrontato da ognuna di esse.

Per esempio, un titolo di stato può essere designato come “attività senza rischio” e ricevere una ponderazione del rischio pari a zero. D’altra parte, un mutuo subprime può essere classificato come un’attività ad alto rischio e ponderato al 65%. Secondo le regole di Basilea III sul capitale e la liquidità, tutte le banche con un rapporto di attività ponderate per rischio (RWA) del 4,5 per cento devono avere un rapporto CET1 minimo.

La struttura del capitale della banca consiste in Lower Tier 2, Upper Tier 1, AT1 e CET1. Il CET1 si trova in fondo alla struttura del capitale, il che significa che le perdite subite a questo livello vengono dedotte per prime in caso di crisi. Se la deduzione scende sotto il valore minimo di CET1, la banca deve riportare il suo rapporto di capitale al livello richiesto o rischia di essere chiusa dai regolatori.

Durante la fase di ricostruzione, i regolatori possono impedire alla banca di pagare dividendi o bonus ai dipendenti. In caso di insolvenza, gli azionisti incassano le prime perdite, a seguire gli obbligazionisti ibridi, per finire poi con il capitale Tier 2.