Carta prepagata non pignorabile con IBAN

Autore: Gino Topini
Data di ultima revisione del testo: 8 aprile 2024
Tempo di lettura stimato: 3 minuti.

Trovare una carta prepagata non pignorabile non è una cosa così facile da trovare: teoricamente ogni carta prepagata è pignorabile, anche se poi nella realtà non è sempre così facile.

In questo articolo vedremo la migliore carta prepagata non pignorabile: ne vedremo in realtà più di una, così da darti una lista di carte prepagate non pignorabili in teoria, anche se poi nella pratica, tutte potenzialmente lo sono.

Le carte prepagate sono pignorabili?

La diffusione delle carte prepagate è importante, e oggi le migliori carte prepagate hanno quasi tutte le funzioni di un vero e proprio conto corrente. Quando si hanno dei problemi finanziari, però, diventa difficile avere un conto corrente mentre si possono ancora aprire delle carte prepagate.

Secondo la legge italiana, sì, tutte le carte prepagate sono (teoricamente) pignorabili.

Questo perché le prepagate sono in pratica una sorta di conto che il possessore della carta ha presso una banca, un deposito di denaro a cui può accedere in ogni momento.

Questo significa che il Fisco potrebbe “mettere le mani” sulle somme depositate dal possessore della carta prepagate in caso di debiti o pignoramenti in generale.

In Italia, poi, per legge non puoi avere delle carte prepagate anonime (anche se alcune offrono un elevato grado di sicurezza, come la Viabuy, click per Sito Ufficiale). Dal momento in cui richiedi una carta prepagata, devi inserire i tuoi dati sul modulo di richiesta di apertura, per cui è sempre possibile collegare quella prepagata al tuo nome.

Anche se i dati del possessore della carta non sono riportati sulla carta stessa, proprio perché hai inserito i dati al momento dell’apertura, è sempre una carta nominativa.

Carte prepagate NON pignorabili, quali sono?

In realtà non esiste una carta prepagata che non sia teoricamente pignorabile.

Qualche tempo fa esistevano quelle carte prepagate da comprare in tabaccheria che potevi ricaricare con un certo importo e che potevi usare solo per fare acquisti e non per prelevare denaro, che appunto perché funzionano in maniera diversa non erano pignorabili. Ma oggi è difficile trovarle.

Se cerchi, dunque, una carta prepagata non pignorabile l’unica alternativa che ti potrebbe rimanere è quella di scegliere una carta prepagata estera.

Non perché non siano pignorabili, ma semplicemente perché (al momento) la procedura di pignoramento è molto più lunga e farraginosa di quella per una prepagata italiana. Inoltre, i costi di pignoramento si alzerebbero di molto, il che rende poco conveniente iniziare proprio la procedura di pignoramento, soprattutto per somme piccole (fonte).

Per questo motivo, le carte estere possono essere una scelta valida anche come carta prepagata per cattivi pagatori e segnalati CRIF.

Ovviamente, senti sempre un commercialista o un avvocato, perché la questione è molto delicata e non ci assumiamo nessuna responsabilità.

Perché le prepagate sono pignorabili?

In breve, perché le banche sono obbligate (a richiesta del fisco) a fornire determinate informazioni su un dato soggetto, in questo caso il possessore della prepagata.

Ad esempio, per le prepagate con IBAN, la banca deve fornire il saldo iniziale e quello finale durante un certo periodo di tempo, così da capire eventuali movimenti economici.

A tutti gli effetti, le carte prepagate con IBAN sono paragonabili ad un classicoconto corrente, che è pignorabile in caso di cattivi pagatori o protestati.

Considerando tutto questo, in caso di problemi con il Fisco, o con creditori terzi, le carte prepagate sono pignorabili.

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