Carte di credito senza conto corrente: è davvero possibile ottenere?

Siamo abituati a vedere queste due tipologie di servizio strettamente collegate e, dunque, molto spesso diamo per scontato che un conto corrente bancario o postale, sia indispensabile per fruire di una carta. Nonostante questa convinzione abbia delle solide fondamenta, è possibile aggirare, perlomeno in parte, il problema.

Va detto che il funzionamento di una carta di credito, di per sé, è legata comunque a una forma di conto corrente.

L’istituto che emette questa tipologia di prestazioni infatti, permette di pagare beni, servizi e in alcuni casi anche di prelevare denaro da un bancomat, pagando il debito a rate o entro una scadenza predeterminata (ovvero con rimborso rateale o a saldo). Questa, solitamente può essere fissata 30/45 giorni di distanza dall’acquisto o dal prelievo effettuato.

Ovviamente, la banca o chi comunque consenta di utilizzare questo tipo di transazione di denaro, ha necessità di garanzie di copertura della liquidità erogata per poter rientrare dell’operazione e, in questo caso, un conto corrente rappresenta una base solida da cui attingere con le rate.

Tra i tanti servizi di questo tipo, ricordiamo le carte American Express, un’azienda divenuta ormai leggendaria in questo settore. In Europa invece, sono piuttosto comuni le proposte di Deutsche Bank, un vero e proprio colosso bancario.

Carte di Credito Senza Conto Corrente: è davvero possibile?

Esiste un modo per ottenere una carta di credito senza dover sopportare i costi e la burocrazia legata a un conto corrente? In realtà sussiste la possibilità di aggirare l’ostacolo senza per questo commettere alcuna frode nei confronti di alcuno, anzi, perfettamente legali.

Alcuni particolari istituti bancari, offrono infatti delle forme di carte di credito revolving non per forza legate a un conto. Con questa formula è possibile rimborsare le rate attraverso bollettini postali, da effettuare entro predeterminate scadenze.

Proprio questa formula, per molti utenti, risulta però meno agevole rispetto alle modalità “standard” legate alle carte di questo tipo. Non solo: spesso, i costi legati a questo tipo di utilizzo, risultano più elevati rispetto alla media, con TAN e TAEG che si presentano con percentuali maggiori.

Come richiedere una carta di credito senza conto corrente?

Richiedere questo tipo di carta di credito non è, solitamente, troppo complicato. Recandosi fisicamente presso una filiale dell’istituto che eroga tale modalità di pagamento, è possibile fare istanza e vi verrà spiegato nei particolari la prassi da seguire e le condizioni che dovrete sottoscrivere..

Dopo le verifiche del caso, e ottenute adeguate garanzie, la banca dovrebbe dare il via libera all’emissione della carta.

Le alternative

Quali sono le alternative alle carte di credito? Per dire addio a costi e burocrazia ma poter comunque effettuare pagamenti online e/o presso negozi fisici, è in ogni modo possibile fruire di diverse facoltà di scelta alquanto convincenti.

Carta di credito ricaricabile

Un’altra soluzione che ci consente di detenere e di gestire il denaro, senza per questo dover manipolare il contante, è quella delle carte ricaricabili. Questa singolare opzione infatti, permette di fruire dei suddetti servizi pur non utilizzando un conto corrente vero e proprio.

Ovviamente si parla di un prodotto finanziario estremamente diverso dalle carte di credito vere e proprie. In questo caso, il denaro non viene anticipato dalla banca e, anzi, è l’utente a doverlo versare sulla carta prima di poterlo spendere.

In ogni caso, si tratta di un’alternativa economica estremamente interessante per quanto concerne eventuali spese online o acquisti presso negozi fisici. Al consumatore poi, sta scegliere se optare per una carta VISA o una MasterCard.

Tra le tante prepagate ricaricabili disponibili, possiamo citare quelle legate a istituti più tradizionali come la carta prepagata di Fineco, oppure decidere per soluzioni più innovative come:

Carta di credito con IBAN senza conto corrente

Perché rinunciare alla comodità di poter inviare e ricevere bonifici bancari? Le carte ricaricabili sono spesso legati a un codice IBAN e ciò permette di poter inviare e ricevere bonifici.

Questa funzione spesso sottovalutata, acquista valore nel momento in cui si è fuori sede e ci si trova nella necessità di avere a disposizione del denaro imprevisto. Oppure un vostro debitore vuole liquidare il vostro compenso lasciando traccia del passaggio di denaro.

Queste hanno il vantaggio di essere disponibili gratuitamente o comunque con un costo contenuto. Il fatto che queste non richiedono generalmente valutazioni sul merito creditizio, rappresenta un ulteriore prerogativa per il richiedente.

In conclusione

La principale soluzione in contrapposizione alle carte di credito con conto corrente prevedono il rimborso attraverso bollettini postali. Ciò, oltre che essere scomodo, comporta una serie di costi aggiuntivi. Di fatto, le ulteriori alternative presentano formule diverse, con carte prepagate e, possibilmente dotate di IBAN.

La classica carta di credito dunque, fornisce comunque un servizio preciso, difficilmente replicabile con le stesse condizioni da altre tipologie di carte. Se non si ha precisa necessità di un pagamento rateale dunque, è consigliabile virare su alternative meno onerose, come:

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