Imposta di bollo conti deposito

Cos’è l’imposta di bollo che viene applicata sui conti deposito (e su tutta una serie di altri prodotti finanziari?). A quanto ammonta, chi la paga e si possono avere dei conti deposito senza imposta di bollo?
Autore: Gino Topini
Data di ultima revisione del testo: 11 aprile 2024
Tempo di lettura stimato: 3 minuti.

Cos’è l’imposta di bollo

L’imposta di bollo è un’imposta, appunto, che viene pagata allo stato per il semplice motivo di avere un conto deposito aperto.

Si tratta di un’imposta cosiddetta “indiretta”, nel senso che colpisce solo indirettamente la ricchezza di un soggetto (come l’IVA, per intenderci).

Il bollo statale è anche definito “cartolare” perché è obbligatorio.

Nel 2024 l’imposta di bollo corrisponde allo 0,20% (o il 2 per mille) dell’importo depositato, con una distinzione tra persone fisiche ed aziende:

  • la somma massima del bollo annuale per le aziende è di 14.000 €;
  • non c’è invece nessun limite massimo per i privati.

L’importom minimo del bollo annuale è 1€ .

Come calcolare l’imposta di bollo

Per fare il calcolo dell’imposta di bollo sul conto deposito, occorre possedere 3 dati:

  • importo del deposito, cioè quanti soldi si hanno sul conto deposito;
  • la percentuale del bollo, cioè lo 0,20% al 2024;
  • il giorno della rendicontazione.

E’ su questo aspetto che tanti tendono a perdersi un po’, ma cerchiamo di fare chiarezza.

La rendicontazione è la data in cui si fanno i conteggi degli interessi sul conto di deposito. 

Nella maggior parte dei casi è il 31 dicembre di ogni anno, ma chiedete sempre alla vostra banca quale sarà la data di rendicontazione del vostro conto deposito.

Alla data di rendicontazione, dunque, bisogna calcolare l’imposta di bollo.

Bisogna distinguere a questo punto 2 casi.

Calcolo imposta di bollo conto aperto al 31 dicembre

Se il conto è aperto alla data di rendicontazione (quindi al 31 dicembre) l’imposta di bollo si calcola secondo i conteggi che seguono.

Supponendo un conto di deposito di 1.000 euro rimasto aperto per 12 mesi, il bollo sarà 1.000 x 0,20% = 2 euro.

Se invece l’importo versato sul conto fosse stato di 300 euro, il bollo statale sarebbe di 300 x 0,20% = 0,60 euro , che viene portato a 1 euro in quanto è il minimo previsto per legge.

Calcolo imposta di bollo conto chiuso al 31 dicembre

Se il conto di deposito è chiuso al 31 dicembre (magari perché avete scelto un conto trimestrale e lo avete aperto in luglio), allora si paga direttamente l’imposta minima di 1 euro prevista per legge.

Se il conto deposito rimane aperto per 3 mesi, ovviamente, il bollo statale sarà calcolato solo per il periodo di apertura, per cui il valore annuale dovrà essere diviso all’incirca per 4 (ci sono 4 trimestri in un anno).

Su un conto deposito di 10.000 euro, il bollo annuale sarebbe pari a 20 euro, che equivalgono a 5 euro per un trimestre.

Lo stesso discorso vale per il bollo calcolato su un conto deposito rimasto aperto per 6 mesi.

Quando non si paga l’imposta di bollo sui conti deposito

La legge italiana prevede che l’imposta di bollo non si paga sui seguenti conti:

  • intestati a Onlus o federazioni sportive riconosciute dal Coni;
  • intestati a privati con Isee inferiore a 8.000 euro;
  • conti con una giacenza media inferiore a 5 mila euro, o addirittura negativa.

Altre spese legate al conto deposito

Tra gli altri costi di un conto di deposito, troviamo la ritenuta fiscale del 26%, che viene calcolata sugli interessi lordi.

Migliori conti deposito senza bollo

Nella maggior parte dei casi, l’imposta di bollo è a carico del cliente.

Ci sono tuttavia alcune banche che si offrono di sostenere il costo del bollo, di conseguenza possiamo vedere alcune conti deposito senza imposta di bollo.